venerdì 24 giugno 2011

.Diari fiorentini

Ritorno oggi da una vacanza di qualche giorno a Firenze, non ci ero mai stato e quindi e’ stata l’occasione per vedere qualcosa di nuovo. Sicuramente la citta’ ha una struttura architettonica e una concentrazione di opere d’arte notevolissima e di altissimo livello e un retaggio storico secondo a pochissime citta’ al mondo ma, e si ci sono diversi ma. Il primo e’ relativo alla citta’ che ho trovato sporca e maltenuta, l’odore di fogna o di piscio e’ presente in quasi ogni angolo (per dire, alla biglietteria di Palazzo Pitti bisogna avere in dotazione una maschera antigas), la pavimentazione delle vie del centro e’ precaria e il rischio di inciampo e’ continuo. Il secondo punto critico sono gli assurdi orari dei principali musei o monumenti, non c’e’ alcun coordinamento… uno apre alle 8, uno alle 10, cosi’ facendo si trovano code chilometriche in ogni dove, personalmente non c’e’ stato verso di visitare il duomo (gratuito) o l’Accademia (a pagamento). Gli Uffizi sono stati una delusione… non certo per la qualita’ e la quantita’ delle opere, che e’ eccelsa, ma per l’illuminazione delle sale (Giotto e Cimabue sono inguardabili, la Venere di Botticelli va’ indovinata dietro ai riflessi del vetro di protezione), il caldo quasi insostenibile (e non siamo ancora all’afa di luglio o di agosto) e in generale la sensazione di essere sopportati dagli inservienti e dal personale. Fiore all’occhiello della citta’ e’ comunque il cibo, buono quasi dappertutto e a prezzi sostenibili per le famiglie (ad esclusione della celebratissima fiorentina che pero’ a meno di una quarantina di euro al chilo e’ introvabile). In definitiva una bella gita nonostante qualche delusione

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