giovedì 7 luglio 2011

La bocca della verita’…oppure no…


Da piu’ parti oggi si sente dire che e’ grazie al web che la gente ha piu’ coscienza e conoscenza di cio’ che accade nel mondo e di conseguenza, essendo piu’ informata, e’ messa nella condizione di scegliere meglio. Io, dal mio minuscolo punto di vista, sono in disaccordo con questa visione del mondo, è vero che nel mondo attuale circolino molte piu’ notizie ma e’ anche vero che la cosiddetta “democrazia della rete” (termine su cui ci sarebbe tantissimo da discutere) fa si che queste notizie non abbiano nessun tipo di validazione e che, anzi, una notizia falsa abbia molta piu’ possibilita’ di esistere e di persistere nonostante qualunque tipo di smentita. Quindi e’ vero che circolano piu’ notizie ma e’ altrettanto vero che circolano anche piu’ bufale.
Un altro argomento che viene portato spesso a favore del web e’ che potendo accedere a un’informazione piu’ libera il cittadino ha gli strumenti anche per protestare contro quelli che gli sembrano abusi, in parte e’ vero ma e’ anche vero che le grandi rivoluzioni si sono fatte anche senza internet, senza telefonia mobile e in parte anche senza televisione, basti pensare al movimento del ’68. 
Anche la velocita’ dell’informazione e’ un problema serio, proprio la grande mole di notizie che vengono riversate sul web giornalmente fa si che le stesse “invecchino” dopo pochissimi minuti e che quindi ci sia molto meno tempo per ragionarci sopra, la notizia viene presa, frullata, digerita e rivomitata mille volte e poco conta che la stessa sia vera o meno vieni ripresa talmente tante volte che diventa verita’. E’ vero che una nazione non puo’ vivere senza che i cittadini siano informati ma mi sorge il dubbio che, allo stesso modo, possa anche morire di troppa informazione.


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